“La Bellezza…. su ali di Farfalla”

“La bellezza sulle ali di farfalla” è il titolo dell’incontro che la presidente della Fidapa Lamezia Terme, drssa Elisabetta Priolo, ha organizzato con la SIME (Società Italiana di Medicina Estetica) in linea con il programma annunciato nella giornata del suo insediamento: la cura di sé, la cura dell’ambiente. La Presidente Nazionale della Fidapa Cettina Oliveri e la Presidente Distrettuale Rossella Del Prete, intervenute brevemente per l’occasione, hanno plaudito all’evento e nel salutare calorosamente le socie presenti, hanno dato spunti e contributi alla serata.
Inoltre, si è data lettura del seguente messaggio : “In occasione del Vostro convegno odierno “La bellezza…su ali di farfalla” che già dal titolo si preannuncia così leggiadro e nello stesso tempo ricco di argomenti interessanti e quanto mai attuali, vogliate gradire i più cordiali ed affettuosi saluti dalla sezione di Udine! A nome di tutte le socie, ed in particolare di Maria Tomat, grazie alla quale sono venuta a conoscenza della vostra iniziativa, vi saluto caramente.

La presidente Orietta Pagnutti
Il titolo è stato scelto per evocare le ali delle Farfalle di Vetro che, vivono nella parte meridionale e nel centro America, chiamate così per la loro fragilità e trasparenza di cristallo. Difatti, le loro ali, consentono di vedere tutto ciò che c’è al di là: un fiore, il cielo. Ma la farfalla per la sua leggiadria e per la sua breve vita da sempre rappresenta il soffio, il respiro vitale.Talora in raffigurazioni ellenistiche si vede Eros che cattura, tormenta, brucia una farfalla che rappresenta l’anima. Così è la Bellezza che vola, vola su ali di farfalla e quando questa va via o l’ammiriamo dove si appoggia, la stessa rende visibile ciò che c’è sotto, facendo apparire ciò che profondamente ognuno di noi è veramente.
È un messaggio chiaro e intenso, ribadito più volte nel corso della serata: la bellezza è la parte visibile di un processo profondo che parte dalla cura del mondo interiore e dalle corrette abitudini di vita. Queste ultime riguardano l’alimentazione, l’esercizio fisico, la cosmesi adeguata e, infine, solo quando necessarie, le terapie di medicina estetica. Dopo l’introduzione della presidente Priolo, a prendere la parola è la dr.ssa Rosanna Catizzone, coordinatore nazionale della SIME, che ricorda con i suoi colleghi, Giuseppe Spizzirri, Franco Feroleto de Maria, Salvatore Raso, Luca Apollini, l’importanza della formazione scientifica specifica dei medici che si occupano di medicina estetica e la recente istituzione, presso l’ordine dei medici di Catanzaro, di un elenco di medici qualificati. Dopo l’intervento della dr.ssa Angela Sposato, che ha parlato della bellezza in filosofia, si è svolta un’apprezzata interazione con il pubblico, spaziando tra i vari, accattivanti, argomenti della medicina estetica. Le domande poste al pubblico, visualizzate sullo schermo, con scelta tra risposte multiple, ha consentito di riconoscere la correttezza delle informazioni che hanno gli utenti e di utilizzare la competenza degli esperti relatori che hanno approfondito le varie tematiche. Due interventi hanno chiuso la serata: la testimonianza di una paziente oncologica che ha raccontato la sua rinascita attraverso una serie di fotografie e il commento della dr.ssa Maria Corsini, apprezzata e sensibile Psiconcologa del nosocomio della città.

Una serata di successo che, su richiesta del pubblico, è preludio di un arrivederci.

Riverberi pittorici, in mostra opere e autori del ‘700 calabrese

Il 20 ottobre

Visita alla mostra: “Riverberi pittorici, in mostra opere e autori del ‘700 calabrese” L’esposizione allestita nelle eleganti sale di Palazzo de’ Medici, nel centro storico della città. 

Il folto gruppo Fidapa è stato piacevolmente guidato  dal professor Mario Panarello esperto d’arte. 

 

Passaggio delle Consegne 18 ottobre 2019

La nuova Presidente della Sezione Fidapa di Lamezia Terme per il biennio 2019/2021 è Elisabetta Priolo.

L’investitura è avvenuta nel corso della “Cerimonia del Passaggio delle Consegne” tra Enza Galati, presidente nel biennio 2017-2019, e la stessa Elisabetta Priolo, dirigente medico dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme.

Varie le attività espletate durante il biennio 2017-2019, che sono state elencate nell’intervento d’apertura della serata dall’ Avvocato Enza Galati.

Dalle pari opportunità nel mondo del lavoro al Tema Nazionale sulla creatività della Donna. Dalla approvazione della “Carta dei diritti della Bambina” all’importante progetto “Siamo Tutti con Te” per la “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

La neopresidente ha presentato il suo progetto per il biennio 2019/2021 ponendo al centro il concetto di Cura. Un concetto declinato su due diversi piani: Cura della Persona e Cura dell’Ambiente.  Linee programmatiche condivise con il Consiglio di Sezione tese a mettere al centro una forma di cura al servizio dell’uomo, nell’accezione più ampia del termine, finalizzata ad evitare il pericolo della chiusura al mondo esterno che le nuove tecnologie possono indurre nei più giovani, ma anche la conoscenza e il rispetto del territorio, l’accudimento della nostra terra.

Infine, rivolgendosi alle socie ha detto: “Sono sicura di trovare un Tesoro in ognuna di Voi”.

Un arricchimento che trova riscontro anche nelle parole della Presidente Nazionale della Fidapa- BPW Italy, Maria Concetta Oliveri che spaziano nell’esposizione di un programma ad ampio raggio, Ha parlato della creazione di task force di varia connotazione, dalla medicina di genere all’ambiente e mutamenti climatici, senza trascurare la formazione e gli eventi con forte ricaduta sociale. “Ogni sezione potrà scegliere – ha detto la Presidente Nazionale Oliveri- orientandosi sui due argomenti che ritiene più vicini”. Non è mancato l’intervento del Commissario Dott. Alecci, da sempre vicino all’associazione, che ha chiuso il suo articolato intervento con un’esortazione significativa: “In questo difficile momento storico in cui la città va incontro ad una ridefinizione di contenuti, far parte di Fidapa non deve essere un fatto finalizzato alla valorizzazione di sé medesime, ma al miglioramento delle condizioni del nostro territorio”.

Presenti, al passaggio di consegne, oltre alle associazioni lametine impegnate nel sociale come i Lions, Rotary, Associazione Italiana Donne Medico, Uniter, anche le sezioni Fidapa limitrofe: Catanzaro, Maida, Curinga, Soveria Mannelli, Botricello e Soverato. E’ intervenuta la Presidente della Fondazione Fidapa, Maria Candida Elia, la Vicepresidente Distrettuale, Patrizia Pelle latrice del messaggio della Presidente Distrettuale Rossella Del Prete. Presente anche la Past Presidente Nazionale Margherita Gulisano.

Momento finale è stato il taglio della grande torta e il brindisi augurale di buon lavoro e cammino associativo. 

Gita Favignana 7-9 giugno 2019

La Fidapa di Lamezia Terme si è recata dal 7 al 9 giugno alle isole Egadi, incastonate in splendide acque cristalline. La prima tappa, con gita in battello, è stata l’isola di Favignana con vedute Cala Graziosa, Punta San Nicola e Scalo Cavallo ed infine Cala Rossa, isola tra le più belle e sicuramente la più famosa. Tratto di mare cristallino, dove si alternavano calette di sabbia, scogli, ciottoli, antiche cave. Successivamente si è proseguito, con sosta per il pranzo a bordo a base di prodotti tipici locali e buon vino, verso l’isola di Levanzo, la più piccola e romantica delle Egadi. Le sue coste sono molto frastagliate, ricche di calette solitarie e silenziose. Il giorno successivo, dopo un breve giro panoramico dell’isola con trenino, la comitiva, gioiosa e divertita, si è recata alla visita dell’ex stabilimento Florio, un’antica tonnara, stabilimento per la conservazione del pescato, oggi adibito a museo. Gli allestimenti espositivi comprendono un museo archeologico che oggi accoglie reperti trovati nelle isole Egadi, ad esempio anfore di vari tipi, una statua acefala, la “Fiasca del pellegrino”, un rostro di epoca romana ritrovato in dette isole. Successivamente, con grande entusiasmo e meraviglia per le bellezze viste, si è fatto ritorno a Lamezia Terme.

Lamezia, incontro su nuove norme sulla difesa: “Non sempre è legittima”

Lamezia Terme – Modifiche ad alcuni articoli e introduzione di nuovi commi al Codice penale, (in particolare agli articoli 52 e 54), che introducono l’avverbio ‘sempre’ che sembra prevedere una nuova e più ampia presunzione, una disposizione del Codice civile (articolo 2044) e altri assetti in materia di legittima difesa sono state l’argomento di discussione in un incontro organizzato dalla Fidapa e svoltosi in un hotel lametino. A partecipare al dibattito introdotto dalla presidente Fidapa-sezione Lamezia Enza Galati e coordinato dall’avvocato cassazionista Vittorio Angelo Montoro, sono stati in maniera attiva Paolo Carnuccio e il procuratore della Repubblica al Tribunale di Lamezia Terme Salvatore Curcio.

Il contenuto intervento di Curcio è stato prettamente di carattere giurisprudenziale, un dettagliato tracciato-percorso inerente le norme oggetto della riforma, riforma che con magliette e slogan ha fatto parlare di sé sui vari media, anche nazionali con pareri sia favorevoli sia contrari. “Ma – ha ribadito forte Curcio accompagnato dall’intervento di Carnuccio – “non sempre la difesa è legittima perché non possiamo fare i Tex Willer se non ci sono gli indiani”. “È necessario ottimizzare, ‘fare funzionare a dovere’, la lettura della riforma alla legittima difesa. Sono necessari – ha aggiunto – i presupposti essenziali affinché sia sussistente la legittima difesa se questi presupposti non ci sono un reato ad esempio un omicidio, sarà ascritto a omicidio colposo, perché è chiaro che se esiste il bene vita dell’aggredito esiste il bene vita dell’aggressore l’eccesso colposo – ha annotato – si ha quando si superano i limiti”.

Curcio ha anche sottolineando l’utilità di rilevare e stare attenti ai ‘buchi’ normativi della nuova legge, “soprattutto per quanto riguarda il reato di rapina”. Il Procuratore di Lamezia ha poi dato esempio di legittima difesa con alcuni flash ed episodi, come il controverso e dubbio caso della morte di Luciano Re Cecconi difensore della Lazio del primo scudetto, (stagione agonistica – 1973-1974), quando il calciatore entrato in una gioielleria con degli amici pare avesse simulato per scherzo, una rapina a mano armata, sicché il gioielliere (poi assolto) lo sparò uccidendolo”. A fare una disanima sull’Istituto normativo è stato invece Paolo Carnuccio. Montoro ha tracciato un preciso excursus storico, partendo dal diritto romano arcaico, all’illuminismo periodo storico dove si pone grazie anche a Beccaria come uno spartiacque all’eccesso di difesa personale, sino ai momenti più recenti con l’affermazione e l’attestazione dell’attuale ‘codice Rocco’ e degli istituti statali che hanno dato una moderazione alla difesa personale”.  Presenti all’incontro anche il commissario prefettizio Francesco Alecci, il tenente colonnello dei carabinieri Massimo Ribaudo e il vicecommissario di polizia Maria Gaetana Ventriglia.