Festa di Carnevale 22 febbraio 2020

E’ iniziata la festa, le Fidapine di Lamezia Terme erano tutte pronte per l’evento mondano, scherzoso e festoso. Un buffet variegato, preparato con cura dal “Zen Zero”, locale nella centrale Lamezia Terme, allietato dalla musica di Joy Sax che ha coinvolto le socie in canti, gag e divertenti balli di gruppo. Mascherine, coriandoli, vestiti appositamente sfoggiati per l’occasione volteggiavano riempiendo la sala. Un modo per celebrare Vita e positività.
Tutti hanno condiviso con cuore libero e in allegria un bellissimo momento di convivialità.

Festa degli Auguri – 21 Dicembre 2019

Il 21 Dicembre, presso il Best Western Hotel Class si è svolta la consueta festa degli auguri per il Natale 2019, della Sezione di Lamezia Terme.
La cerimonia ha avuto inizio con la cordiale presentazione della Presidente Elisabetta Priolo, la quale ha così avuto modo di introdurre il tema della riflessione di quest’anno: ossia la condivisione del pensiero natalizio delle nostre Fidapine.
I pensieri e gli interventi di Anna, Saveria, Luciana, Ines, Rina, Annamaria, Adriana, Angela, Adriana, Patrizia, Antonella, Bettina, Rosetta, hanno riscaldato il cuore in questo magico periodo.
Particolarmente toccante il pensiero di Anna: “Credo che il Natale sia il punto debole dell’umanità, il periodo più felice e malinconico dell’anno, il momento in cui il passato entra prepotente nella vita delle persone e si accomoda tra te e l’albero di Natale e in quel mare di lucette intermittenti si diverte ad accendere e spegnere mancanze e ricordi, illumina i vuoti e le assenze. Non importa quanto tu sia diventato forte e indifferente, lui riesce sempre a trovare il punto debole nella corazza che ti sei costruito e lì..colpisce, riaprendo antiche ferite che ogni anno ricominciano a bruciare”.
Ogni singolo pensiero è stato un tassello che è andato a costruire il nostro grande mosaico di condivisione, conclusosi con il corale canto de “La strina” rendendo l’atmosfera più calorosa estremamente coerente con l’incedere delle feste natalizie.

Passaggio delle Consegne 18 ottobre 2019

La nuova Presidente della Sezione Fidapa di Lamezia Terme per il biennio 2019/2021 è Elisabetta Priolo.

L’investitura è avvenuta nel corso della “Cerimonia del Passaggio delle Consegne” tra Enza Galati, presidente nel biennio 2017-2019, e la stessa Elisabetta Priolo, dirigente medico dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme.

Varie le attività espletate durante il biennio 2017-2019, che sono state elencate nell’intervento d’apertura della serata dall’ Avvocato Enza Galati.

Dalle pari opportunità nel mondo del lavoro al Tema Nazionale sulla creatività della Donna. Dalla approvazione della “Carta dei diritti della Bambina” all’importante progetto “Siamo Tutti con Te” per la “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” che si celebra il 25 novembre di ogni anno.

La neopresidente ha presentato il suo progetto per il biennio 2019/2021 ponendo al centro il concetto di Cura. Un concetto declinato su due diversi piani: Cura della Persona e Cura dell’Ambiente.  Linee programmatiche condivise con il Consiglio di Sezione tese a mettere al centro una forma di cura al servizio dell’uomo, nell’accezione più ampia del termine, finalizzata ad evitare il pericolo della chiusura al mondo esterno che le nuove tecnologie possono indurre nei più giovani, ma anche la conoscenza e il rispetto del territorio, l’accudimento della nostra terra.

Infine, rivolgendosi alle socie ha detto: “Sono sicura di trovare un Tesoro in ognuna di Voi”.

Un arricchimento che trova riscontro anche nelle parole della Presidente Nazionale della Fidapa- BPW Italy, Maria Concetta Oliveri che spaziano nell’esposizione di un programma ad ampio raggio, Ha parlato della creazione di task force di varia connotazione, dalla medicina di genere all’ambiente e mutamenti climatici, senza trascurare la formazione e gli eventi con forte ricaduta sociale. “Ogni sezione potrà scegliere – ha detto la Presidente Nazionale Oliveri- orientandosi sui due argomenti che ritiene più vicini”. Non è mancato l’intervento del Commissario Dott. Alecci, da sempre vicino all’associazione, che ha chiuso il suo articolato intervento con un’esortazione significativa: “In questo difficile momento storico in cui la città va incontro ad una ridefinizione di contenuti, far parte di Fidapa non deve essere un fatto finalizzato alla valorizzazione di sé medesime, ma al miglioramento delle condizioni del nostro territorio”.

Presenti, al passaggio di consegne, oltre alle associazioni lametine impegnate nel sociale come i Lions, Rotary, Associazione Italiana Donne Medico, Uniter, anche le sezioni Fidapa limitrofe: Catanzaro, Maida, Curinga, Soveria Mannelli, Botricello e Soverato. E’ intervenuta la Presidente della Fondazione Fidapa, Maria Candida Elia, la Vicepresidente Distrettuale, Patrizia Pelle latrice del messaggio della Presidente Distrettuale Rossella Del Prete. Presente anche la Past Presidente Nazionale Margherita Gulisano.

Momento finale è stato il taglio della grande torta e il brindisi augurale di buon lavoro e cammino associativo. 

Gita Favignana 7-9 giugno 2019

La Fidapa di Lamezia Terme si è recata dal 7 al 9 giugno alle isole Egadi, incastonate in splendide acque cristalline. La prima tappa, con gita in battello, è stata l’isola di Favignana con vedute Cala Graziosa, Punta San Nicola e Scalo Cavallo ed infine Cala Rossa, isola tra le più belle e sicuramente la più famosa. Tratto di mare cristallino, dove si alternavano calette di sabbia, scogli, ciottoli, antiche cave. Successivamente si è proseguito, con sosta per il pranzo a bordo a base di prodotti tipici locali e buon vino, verso l’isola di Levanzo, la più piccola e romantica delle Egadi. Le sue coste sono molto frastagliate, ricche di calette solitarie e silenziose. Il giorno successivo, dopo un breve giro panoramico dell’isola con trenino, la comitiva, gioiosa e divertita, si è recata alla visita dell’ex stabilimento Florio, un’antica tonnara, stabilimento per la conservazione del pescato, oggi adibito a museo. Gli allestimenti espositivi comprendono un museo archeologico che oggi accoglie reperti trovati nelle isole Egadi, ad esempio anfore di vari tipi, una statua acefala, la “Fiasca del pellegrino”, un rostro di epoca romana ritrovato in dette isole. Successivamente, con grande entusiasmo e meraviglia per le bellezze viste, si è fatto ritorno a Lamezia Terme.

Enza Galati: “Garantire i supporti necessari alle ‘donne in attesa’ affette da sclerosi multipla”

“Quando la Sclerosi Multipla è in ‘Dolce attesa’”: è il tema del convegno, promosso dalla Fidapa – Sezione di Lamezia Terme e dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, che si è svolto presso il Chiostro Caffè letterario in Piazzetta San Domenico a Lamezia Terme.
Dopo i saluti di Enza Galati, presidente della Fidapa di Lamezia Terme, e di Angela Gaetano, presidente dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla, ha introdotto i lavori Elisabetta Priolo, dirigente medico e segretaria della Fidapa di Lamezia Terme. A seguire gli interventi di Maria Patrizia Muzzì, dirigente medico di Ostetricia e Ginecologia all’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme e Caterina Ermio, direttore f.f. di Neurologia all’Ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme.
“La Fidapa – ha affermato la presedente Galati – è sempre stata attenta al mondo del sociale ritenendo di dover riversare una particolare attenzione alle persone con disabilità. Riteniamo, infatti, indispensabile garantire pari opportunità nella vita di ogni giorno, sia in famiglia che nella scuola o nel lavoro, a chi si trova in situazioni di maggiori difficoltà”.
“Un tema importante e di stretta attualità, quale quello della sclerosi multipla ed in modo particolare quello delle donne in attesa affette da sclerosi multipla, impone a tutti noi l’obbligo di operare quotidianamente – ha aggiunto la presidente Galati – per garantire strategie e politiche per la salute che salvaguardino i diritti di queste persone particolarmente svantaggiate. Occorre, innanzitutto, fare in modo che le strutture sanitarie siano facilmente accessibili alle donne affette da sclerosi multipla e siano garantiti i supporti necessari affinché una mamma con disabilità possa far crescere il proprio bambino. Ancora sono molti i passi da compiere, ma si tratta di portare a termine una battaglia di civiltà: consentire alla donna di realizzare, aiutandola e sostenendola, la sua più grande e nobile gratificazione, quella di diventare madre”.