Gita a Reggio Calabria, Scilla, Tropea e Pizzo in occasione del gemellaggio tra la Sezione di Lamezia Terme e la Sezione di Trento

Facendo seguito alla cerimonia per il gemellaggio tra la Sezione della Fidapa di Lamezia e quella di Trento avvenuta l’8 giugno, presso il Circolo di Riunione, per far conoscere la nostra terra calabrese alle socie trentine, si è organizzata, per il giorno successivo, una gita puntando prima su Reggio Calabria e nella risalita a Scilla, Tropea e Pizzo.

Il viaggio è iniziato da Lamezia e lungo il percorso autostradale le nostre nuove amiche hanno ammirato tratti di roccia della costa tirrenica a picco sul mare. In procinto di Reggio Calabria il paesaggio, i colori, la vista dello Stretto tra la Calabria e la Sicilia ha suscitato tanta suggestione e ammirazione.

Come da programma la comitiva si è recata presso il museo archeologico ospitato in un edificio progettato da Marcello Piacentini e naturalmente la sala con i Bronzi di Riace ha suscitato ammirazione per tutta la bellezza che essi manifestano. Tutte le testimonianze archeologiche sono state la prova di quanto Reggio abbia raggiunto un notevole splendore e dominio a partire dall’ottavo secolo A.C.

Seconda tappa della bella giornata, Scilla, posta all’imboccatura dello Stretto di Messina, ai piedi dell’Aspromonte, nota per essere stata cantata da Omero. Dotata di un piccolo porto, è uno dei principali centri pescherecci e balneari della provincia e il caratteristico quartiere di pescatori, Chianalea, è stato percorso a piedi da tutta la comitiva.

Tanti i momenti e particolari di questo luogo di pescatori sono stati fermati da innumerevoli scatti di macchine fotografiche e telefonini.

Il viaggio continua e Tropea è la nostra nuova destinazione. Centro posto all’estremità del promontorio tra i golfi di Sant’Eufemia e di Gioia Tauro vanta un’antichità attestata dal rinvenimento di una necropoli di tipo villanoviano presso l’attuale cimitero e di numerosi resti di costruzioni greche e romane.

È uno dei più noti e frequentati centri balneari della Calabria tirrenica. Visibile dall’affaccio sul mare, su uno scoglio, sorge la chiesetta di Santa Maria dell’Isola, altomedievale ma molto rimaneggiata in epoche successive.

È ormai pomeriggio inoltrato e la visita a Pizzo completa quella che doveva essere la presentazione della nostra terra alle amiche trentine. Tante le considerazioni positive delle nostre ospite per le bellezze della Calabria e della sua antica storia.

A Pizzo il castello aragonese, noto perché vi si concluse tragicamente la vita di Gioacchino Murat, è una costruzione quattrocentesca costituita da un corpo quadrato impostato direttamente sulla rupe e difeso da due torrioni cilindrici. La piazzetta, oltre che avere l’affaccio sul mare, posta di fronte all’isola di Stromboli, è luogo dove gustare i famosi gelati: “tartufi”.

Soddisfatti arricchiti di tutto ciò che di interessante si è visto, dopo la cena in un ristorante tipico di Pizzo e la commozione della Presidente di Trento Caterina Podestà per il trattamento ricevuto, si è fatto ritorno a Lamezia ringraziando chi ha programmato e organizzato questa gita.

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